A cura di: Alice Nannini Gli studi di efficacia e di efficacia reale indicano che l’adozione di un programma di prevenzione basato sulla dissonanza cognitiva riduce i fattori di rischio dei disturbi dell’alimentazione (quali internalizzazione dell’ideale di magrezza, insoddisfazione corporea, restrizione dietetica, affettività negativa), i sintomi specifici, il danno funzionale e il rischio di un […]
“Per migliorare i programmi di prevenzione sui disturbi dell’alimentazione occorre promuovere trial randomizzati e controllati di alta qualità” Nel campo della prevenzione dei disturbi dell’alimentazione sono stati condotti numerosi studi randomizzati e controllati (RCT). Gli RCT pur rappresentando il metodo di ricerca migliore per ottenere risultati affidabili, possono essere soggetti a difetti metodologici ed è […]